Microsoft Edge continua a ottimizzare le sue performance su Mac, con miglioramenti significativi per i processori M1, M2 ed M3. Il guadagno di velocità del 20% offre un’esperienza di navigazione ancora più fluida e reattiva. In questo articolo, esploreremo le ultime novità di Microsoft Edge, analizzando come la collaborazione con l’architettura M1 di Apple stia portando a prestazioni eccezionali e un’efficienza potenziata sulle piattaforme Mac.
Indice
Microsoft Edge più veloce su Mac
Microsoft Edge, il browser che ha segnato l’addio a Internet Explorer, continua a evolversi con miglioramenti significativi. In un recente articolo sul loro blog ufficiale, la società di Redmond ha annunciato nuove ottimizzazioni mirate a rendere l’esperienza di navigazione ancora più veloce e efficiente, specialmente sugli Apple Silicon.
Il team di sviluppo di Microsoft ha concentrato i propri sforzi su prestazioni più elevate, sfruttando appieno il potenziale offerto dall’architettura dei processori Apple Silicon. Questo significa una navigazione più fluida e reattiva per gli utenti che scelgono di utilizzare Edge sui dispositivi Apple.
Grazie all’integrazione del motore Chromium di Google, Edge si presenta come una scelta versatile, mantenendo al contempo la stabilità e la sicurezza caratteristiche del marchio Microsoft. L’evoluzione di Edge è particolarmente rilevante considerando il ruolo chiave che ha avuto nel pensionamento di Internet Explorer, offrendo agli utenti un’alternativa moderna e all’avanguardia.
Microsoft Edge per Mac con processore M1, M2 ed M3
Recentemente, gli ingegneri di Microsoft hanno dedicato sforzi significativi per ottimizzare la versione di Edge destinata ai Mac dotati di processori M1, M2 ed M3. Questi miglioramenti hanno condotto a un notevole aumento delle prestazioni, con un incremento fino al 20% nei principali benchmark. Questa ottimizzazione non solo si traduce in una navigazione più veloce, ma contribuisce anche a un’esperienza complessiva più fluida e reattiva per gli utenti.
Le ottimizzazioni apportate riguardano diversi aspetti, mirando a sfruttare al meglio le caratteristiche specifiche dei processori M-series di Apple. Ciò si riflette concretamente in un notevole potenziamento delle performance, il che è di particolare rilevanza per coloro che utilizzano Edge come browser principale sui loro dispositivi Mac.
Questi sforzi tecnici non solo rendono la navigazione più efficiente, ma indicano anche l’impegno continuo di Microsoft nel fornire un’esperienza all’avanguardia agli utenti di Edge su piattaforma Mac. L’obiettivo è garantire che il browser sia perfettamente ottimizzato per sfruttare al meglio l’hardware di ultima generazione, offrendo così prestazioni di alto livello e un’interazione utente senza intoppi.
Queste ottimizzazioni si inseriscono in un contesto più ampio di competizione nel mondo dei browser, dove ogni miglioramento conta per fornire un servizio sempre più performante e all’avanguardia.
Profile-guide optimization
Microsoft ha implementato la profile-guide optimization, una forma di ottimizzazione già adottata da altri browser. Questa tecnica di compilazione si basa sull’analisi delle funzioni più frequentemente utilizzate dagli utenti, conferendo loro una priorità superiore rispetto a processi meno comuni. In sostanza, ciò si traduce in prestazioni migliorate e in un minor consumo di risorse.
Per comprendere appieno questa innovazione, consideriamo il concetto di compilazione. Nell’ambito dei browser web, la compilazione si riferisce al processo di traduzione del codice sorgente in istruzioni eseguibili per il computer. La profile-guide optimization è un passo avanti in questo processo, poiché va oltre la semplice traduzione, adattandosi alle abitudini degli utenti.
Immagina di utilizzare un browser come un veicolo: alcune strade sono più frequentate, mentre altre sono meno battute. La profile-guide optimization è come un sistema di navigazione avanzato che impara quali “strade” (funzioni del browser) sono più percorse dagli utenti e le ottimizza per una navigazione più veloce ed efficiente.
Questo approccio non solo migliora le prestazioni complessive del browser, ma ha anche un impatto positivo sul consumo di risorse. Riducendo l’energia necessaria per eseguire processi meno utilizzati, si ottiene una maggiore efficienza energetica complessiva.
Google Chrome per Windows versione 53
Google ha introdotto un’ottimizzazione significativa su Chrome per Windows con il rilascio della versione 53, avvenuto circa otto anni fa. Questo intervento ha prodotto notevoli miglioramenti nelle prestazioni, influenzando positivamente diverse aree chiave della navigazione online. In particolare, l’implementazione di questa ottimizzazione ha condotto a un notevole aumento dell’efficienza nel tempo di caricamento delle nuove schede.
I dati indicano un miglioramento del 14,8%, rendendo l’esperienza di apertura di nuove pagine più rapida e fluida. Ma non è tutto: il beneficio si estende anche al caricamento complessivo delle pagine web, registrando un aumento del 5,9%. Questo significa che gli utenti di Chrome su Windows possono godere di una navigazione più veloce e reattiva, con i contenuti delle pagine che si caricano in modo più celere rispetto alle versioni precedenti del browser.
Altresì, l’avvio del browser stesso ha beneficiato di un incremento significativo, con una riduzione del tempo necessario del 16,8%. Questo si traduce in una maggiore prontezza nell’avviare Chrome, consentendo agli utenti di accedere alle loro attività online con tempi di attesa ridotti.
Leggi le dichiarazioni a riguardo di Microsoft (in inglese): Edge è più veloce che mai sui Mac con M2.