Threads è il nuovo social network di Meta che si propone come concorrente di Twitter, integrandosi con il nostro profilo Instagram. Al momento è disponibile solo tramite le app ufficiali per iOS e Android, ma questo articolo spiega nel dettaglio come installare e utilizzare Threads anche su desktop Windows, Mac, Linux e ChromeOS. Senza dover aspettare il rilascio di un client ufficiale, è possibile sfruttare tool come Windows Subsystem for Android, Waydroid e Android Studio per far girare l’app Android di Threads sui propri PC. Vediamo quindi in questa guida come possiamo installare Threads su desktop Windows e Mac.
Indice
Guida su come installare Threads su desktop
Windows Subsystem for Android (WSA) è una feature introdotta da Microsoft a partire da Windows 11 che permette di eseguire app Android native sul sistema operativo Windows senza dover ricorrere a software di terze parti o emulatori. Sfruttando questa tecnologia è possibile installare e far girare l’app Android di Threads direttamente su Windows 11. Per prima cosa è necessario procurarsi il file APK dell’app Threads, che si può scaricare da repository affidabili come APKMirror.
Bisogna scegliere con attenzione la versione corretta dell’APK in base all’architettura hardware del proprio PC, optando per la variante x86_64 nel caso di processori Intel o AMD standard. Se il PC monta invece un processore ARM, va scelto l’APK per arm64-v8a. Successivamente è necessario verificare che Windows Subsystem for Android sia installato correttamente e configurato sul sistema Windows 11. A questo punto si può procedere ad attivare la modalità sviluppatore in WSA e ad avviare il sideload manuale del file APK di Threads.
Con tool come WSATools è possibile semplificare questa procedura riducendo l’utilizzo della riga di comando. Se tutti i passaggi vengono eseguiti correttamente, l’app Threads verrà installata e sarà possibile individuarne il collegamento nel menu Start di Windows 11, pronto per essere avviato. In caso di modifiche al sistema WSA per l’abilitazione dei Google Play Services, l’app può essere installata direttamente dal Play Store.
Come ottenere e installare il file APK di Threads
Per poter installare l’app Android di Threads su Windows 11 tramite Windows Subsystem for Android, il primo passo necessario è procurarsi il file con estensione APK contenente il pacchetto dell’applicazione. L’APK può essere ottenuto da repository online affidabili e specializzati nella distribuzione di app Android, come APKMirror. Qui è possibile cercare l’app “Threads, an Instagram app” che ha come package name “com.instagram.barcelona“.
È importante scegliere con attenzione la versione dell’APK più adatta all’architettura hardware del proprio dispositivo, optando per la variante x86_64 destinata ai comuni PC con processori Intel o AMD. In alternativa, se si ha già Threads installato su uno smartphone Android, è possibile utilizzare il tool ADB per eseguire il backup dell’APK presente sul dispositivo e riutilizzarlo sul computer Windows.
Ottenuto il file APK, il passo successivo è trasferirlo sul PC Windows 11 ed eseguire l’installazione tramite Windows Subsystem for Android. Come visto in precedenza, è necessario attivare la modalità sviluppatore in WSA e avviare il sideload manuale dell’APK. Strumenti come WSATools consentono di semplificare l’installazione riducendo l’utilizzo della riga di comando.
Bisogna reperire il file APK di Threads da fonti affidabili e installarlo correttamente tramite Windows Subsystem for Android è il primo passo fondamentale per poter utilizzare l’app Android di Threads nativamente su Windows 11.
Come configurare Windows Subsystem for Android
Windows Subsystem for Android (WSA) è una feature introdotta a partire da Windows 11 che consente di eseguire app Android native sul sistema operativo di Microsoft. Prima di poter installare e utilizzare l’app Threads tramite WSA è necessario verificare che questa tecnologia sia stata abilitata e configurata correttamente. WSA non è attiva di default su Windows 11, bisogna installarla come componente opzionale dalle Impostazioni di Windows o dal Microsoft Store.
Va controllato che nel BIOS sia abilitata la virtualizzazione, requisito fondamentale per il corretto funzionamento di WSA. Anche le librerie di sistema Windows Hypervisor Platform e Virtual Machine Platform devono risultare installate. Dopo l’installazione, è importante allocare risorse hardware sufficienti a WSA per prestazioni ottimali. Si può aumentare la quantità di memoria RAM e numero di core CPU dedicati al sottosistema Android.
In Impostazioni è anche possibile abilitare l’accesso alla posizione e al microfono da parte delle app Android. Infine, per migliorare l’esperienza d’uso, può essere utile installare i Google Play Services all’interno dell’ambiente WSA. In questo modo le app Android possono sfruttare API aggiuntive di Google. Il processo richiede rooted access a WSA e non è privo di rischi, quindi va eseguito solo da utenti avanzati.
Una corretta configurazione preliminare di Windows Subsystem for Android, con adeguate risorse hardware allocate e accesso alle API di Google, permette di ottenere le massime prestazioni dall’app Threads e da qualsiasi altra app Android su Windows 11.
Come attivare la modalità sviluppatore in WSA e installare l’APK
Dopo aver configurato e verificato il corretto funzionamento di Windows Subsystem for Android, il passo successivo è abilitare la modalità sviluppatore al suo interno. Questa opzione consente di accedere ad azioni avanzate come il sideload manuale di APK al di fuori del Google Play Store. Per attivare la modalità sviluppatore è necessario avviare il sottosistema WSA e accedere alle impostazioni.
Nella sezione dedicata si trova l’opzione per abilitare le funzionalità di sviluppo. Va specificato che questa procedura potrebbe invalidare eventuali garanzie del dispositivo. Abilitata la modalità sviluppatore, è finalmente possibile installare manualmente il file APK dell’app Threads precedentemente scaricato.
Il metodo più rapido è utilizzare il comando “adb install” da Windows PowerShell, specificando il percorso del file APK da sideloadare nell’ambiente WSA. In alternativa, è possibile copiare il file APK in una cartella condivisa tra Windows e WSA, quindi utilizzare un file manager all’interno dell’ambiente Android per individuare l’APK e installarlo.
Entrambi i metodi consentono di evitare di passare dal Google Play Store per installare Threads. Una volta completata l’installazione, l’app Threads sarà presente nel launcher Android e potrà essere eseguita nativamente su Windows 11 grazie a Windows Subsystem for Android. Strumenti come WSATools semplificano l’intero processo rendendolo più user-friendly.
Dopo aver installato correttamente l’app Android di Threads all’interno dell’ambiente fornito da Windows Subsystem for Android, l’utente può finalmente eseguire e utilizzare il social network direttamente dal sistema operativo Windows 11. In particolare, al termine dell’installazione, il processo di integrazione tra Windows 11 e Windows Subsystem for Android provvede automaticamente a creare un collegamento eseguibile per avviare l’app Threads anche dal menu Start di Windows.
L’icona di Threads sarà visibile nell’elenco alfabetico delle app installate in Windows 11, proprio come qualsiasi altra applicazione nativa. Cliccando sull’icona si avvierà l’ambiente Windows Subsystem for Android in background e verrà eseguita l’app Threads al suo interno. L’utente può quindi utilizzare normalmente il social network: visualizzare i thread pubblici, commentare, creare nuovi thread multimediali, interagire con gli altri utenti.
Il tutto sfruttando l’interfaccia touch-friendly di Threads ma operando dal proprio computer Windows 11 grazie all’integrazione con il sottosistema Android. Questa capacità di Windows 11 di integrarsi a livello nativo con le applicazioni Android è uno dei punti di forza del sistema operativo. Consente di ampliare notevolmente le potenzialità della piattaforma Windows, fornendo accesso ad un vasto ecosistema di app anche in ambito mobile, come nel caso di Threads.
Come installare Threads su Mac tramite emulatore
Per poter eseguire l’applicazione e installare Threads sui computer Mac dotati di processore Intel o Apple Silicon, è necessario fare affidamento su software di emulazione, dato che Meta non ha abilitato l’esecuzione nativa delle app iOS sui Mac tramite Mac App Store. Innanzitutto, è necessario scaricare il file con estensione APK contenente il codice dell’app Android di Threads dal sito APKMirror, scegliendo la variante compilata per architettura x86_64, adatta ai processori Intel e AMD dei Mac.
Successivamente, è essenziale installare e configurare correttamente l’ambiente di sviluppo Android Studio, all’interno del quale è presente Android Virtual Device Manager, uno strumento che consente la creazione e gestione di macchine virtuali Android emulate. A questo punto, trascinando il file APK scaricato precedentemente all’interno della finestra della macchina virtuale Android avviata tramite AVD Manager, verrà visualizzata la procedura guidata per l’installazione dell’app Threads all’interno dell’emulatore.
Una volta completata l’installazione, sarà possibile avviare e utilizzare l’app Threads direttamente dalla schermata iniziale o dalla lista delle app installate nel launcher virtuale Android, il tutto all’interno della macchina virtuale emulata.
Scaricare il file APK di Threads per architettura x86_64
Per installare Threads su un computer Mac, è necessario prima di tutto ottenere il file di installazione dell’app, comunemente chiamato APK (acronimo di Android PacKage). Questo tipo di file contiene il codice dell’applicazione in un formato eseguibile dal sistema operativo Android. Poiché i computer Mac non eseguono nativamente Android, abbiamo bisogno di ricreare artificialmente l’ambiente Android tramite un emulatore.
Per far funzionare al meglio l’emulazione, dobbiamo scegliere con attenzione la variante dell’APK compatibile con l’architettura hardware del nostro Mac. Nello specifico, la migliore scelta per i processori Intel e Apple Silicon è l’APK per architettura x86_64. Questa architettura software è progettata per simulare correttamente le istruzioni macchina dei moderni processori a 64 bit.
Possiamo ottenere il file APK visitando repository affidabili come APKMirror, accertandoci di scegliere esplicitamente la variante x86_64 per evitare problemi di compatibilità. Una volta scaricato il file sul nostro Mac, potremo trascinarlo nella finestra dell’emulatore Android per avviare il processo di installazione dell’app Threads e poterla poi utilizzare come se fosse un’applicazione nativa del sistema operativo.
Android Studio e Virtual Device Manager
Dobbiamo ricreare un ambiente software compatibile con il sistema operativo Android. A tale scopo, possiamo utilizzare Android Studio, l’ambiente di sviluppo ufficiale per Android realizzato da Google. In particolare, ci interessa la funzionalità Virtual Device Manager integrata in Android Studio. Questo modulo consente di configurare delle macchine virtuali Android complete e funzionanti, simulando sia l’hardware che il software di uno smartphone o tablet Android.
Per procedere, dobbiamo scaricare ed installare Android Studio seguendo la procedura guidata sul sito ufficiale. Successivamente, avviamo Android Studio e dal menu selezioniamo Tools > Android > AVD Manager per aprire Virtual Device Manager. A questo punto, creiamo una nuova macchina virtuale scegliendo il modello hardware desiderato e la versione del sistema operativo Android da emulare.
Per un funzionamento ottimale dell’app Threads, consigliamo di utilizzare l’ultima versione stabile di Android, impostare almeno 2GB di RAM per la macchina virtuale e abilitare l’accelerazione hardware se supportata. Configurata la macchina virtuale, potremo avviarla e utilizzarla come un vero dispositivo Android, consentendoci di installare e provare l’app Threads.
Trascinare il file APK nella finestra dell’emulatore per l’installazione
Dopo aver correttamente configurato e avviato la macchina virtuale Android tramite Android Studio, possiamo procedere all’installazione vera e propria dell’applicazione Threads al suo interno. Il file APK ottenuto in precedenza contiene tutto il codice e le risorse necessarie a Threads per funzionare su Android. Affinché l’installazione vada a buon fine, dobbiamo inserire il file APK all’interno dell’emulatore in modo che venga elaborato dal sistema operativo virtuale.
Per fare ciò, individuiamo la finestra dell’emulatore Android che abbiamo configurato. Questa mostra l’interfaccia del dispositivo Android virtuale, permettendoci di interagire con esso tramite mouse e tastiera. A questo punto, selezioniamo il file APK di Threads dal Finder del nostro Mac e trasciniamolo all’interno della finestra dell’emulatore.
In risposta a questa azione, l’emulatore aprirà una procedura guidata che ci permetterà di avviare il processo di installazione vero e proprio. Dovremo semplicemente seguire i passaggi mostrati a schermo, che tipicamente includono l’accettazione dei permessi richiesti da Threads. Completata la procedura guidata, Threads sarà installata correttamente all’interno dell’emulatore e pronta per essere eseguita e utilizzata.
Avviare Threads dalla schermata iniziale o da launcher
Terminata con successo la procedura di installazione, l’applicazione Threads sarà presente all’interno del sistema operativo Android emulato da Android Studio e potrà essere eseguita. Per avviare Threads abbiamo due possibilità:
- Dalla schermata iniziale (home screen) dell’emulatore Android dovremmo trovare un’icona di collegamento diretto all’app Threads. Facendo doppio click su questa icona tramite il mouse del nostro Mac, l’app verrà eseguita ed avviata all’interno della macchina virtuale.
- In alternativa, possiamo accedere al launcher delle applicazioni installate facendo click sull’icona del drawer in basso nella schermata iniziale. Da qui potremo scorrere l’elenco alfabetico di tutte le app e selezionare Threads per avviarla.
In entrambi i casi, l’app si aprirà occupando l’intera finestra dell’emulatore e permettendoci di utilizzarla con il mouse come se fosse un’applicazione nativa del nostro Mac. Assicuriamoci di avere abbastanza memoria unificata del Mac. Avremo accesso completo a tutte le funzionalità di Threads e potremo provare l’esperienza d’uso del social network in maniera nativa dal nostro computer.
Per chiudere l’app e tornare alla schermata iniziale dell’emulatore, basterà utilizzare il tasto indietro sul software emulato o la combinazione Cmd+Q se abbiamo abilitato i shortcut da tastiera.
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